FABRIZIO MORO FEAT. IL FORUM DI ASSAGO

Scritto da il 27 Ottobre 2019

Sono state le due date al PalaLottomatica di Roma (18 e 19 ottobre) e quella al Mediolanum Forum di Assago (26 ottobre) a fare da apripista al “Figli Di Nessuno Tour”, la nuova tournée che porterà Fabrizio Moro ad esibirsi tra novembre e dicembre, per ben diciotto date, nei teatri di tutta Italia.

Ad Emanuele Bianco e Andrea Vigentini è spettato il compito di aprire le oltre due ore di spettacolo che Fabrizio Moro ha condiviso con il pubblico del Forum di Assago. Attraverso le ventinove canzoni presenti in scaletta, Moro ha raccontato ogni sfaccettatura della sua vita. È la vita di un ragazzo di periferia che ha dovuto lottare con fatica per conquistarsi ogni centimetro della strada che nel tempo lo ha portato a raggiungere la felicità e a salire su palchi importanti, tra i quali quello del Forum e degli altri palasport italiani, dell’Ariston e dello Stadio Olimpico di Roma.

“Siamo arrivati qui finalmente! Penso spesso al passato: soprattutto nei momenti in cui si riescono ad ottenere dei bei risultati, penso a quando non c’erano. Il mio pensiero più grande questa sera va in primis alle persone che qui a Milano mi hanno sostenuto da sempre. Non eravate così tanti, eravate pochissimi.” È così che il cantautore romano ha salutato le migliaia di persone sedute nelle tribune o accalcate nel parterre.

Il concerto è iniziato in stile rock e ritmi molto serrati con “Quasi”, “Arresto cardiaco”, “Tutto quello che volevi” e la title track dell’ultimo album di inediti pubblicato ad aprile del 2019, “Figli di nessuno”. Dal rock si è poi passati al pop cantautorale con “La felicità”, “Per me” (l’attuale singolo in rotazione in tutte le radio) e “Tu”. Con “Alessandra sarà sempre più bella”, una delle sue canzoni più famose, Fabrizio Moro ha fatto cantare e saltare tutto il palasport milanese. Il picco della partecipazione canora del pubblico si è registrato su “Eppure mi hai cambiato la vita”, “Non mi avete fatto niente” (la canzone con cui Moro, insieme ad Ermal Meta, ha vinto la sessantottesima edizione del Festival della canzone italiana), “Ho bisogno di credere” e “Giocattoli”. Si è giunti così alla parte acustica del live, articolata in due fasi. La prima è stata quella più emozionante e romantica che ha visto l’esecuzione di “21 anni” e “Come te” con chitarra (Fabrizio Moro), pianoforte (Claudio Junior Bielli) e sax (Vincenzo Meloccaro). La seconda parte, invece, è stata preceduta da un momento divertente in cui, sulle note di “Sono solo parole”, il cantautore romano, tra i sorrisi e le risate degli spettatori, ha intonato alcuni versi di “L’eternità”, “Pensa”, “Portami via” e “Albachiara” di Vasco Rossi. Dopo aver cantato insieme a tutti la canzone presentata da Noemi al Festival di Sanremo 2012 e “Quando ti stringo forte”, è ripreso il gioco incalzante di luci colorate e sono state proiettate nuove animazioni sui megaschermi per le performance di “Libero”, “L’essenza” e “Sono come sono”. Moro ha poi fatto calare un buio totale all’interno del Mediolanum Forum che, dopo pochi istanti, è stato illuminato a giorno dalle migliaia torce dei telefoni. È poi arrivato il momento di “Da una sola parte”, seguita da “Me ‘nnamoravo di te” e infine “Pensa”, la canzone che è dato il via alla carriera di successo di Fabrizio Moro grazie alla vittoria nel 2007 della sezione Giovani di Sanremo. E sempre a Sanremo, ma nel 2017, Moro aveva presentato “Portami via”, una delle canzoni più toccanti che ieri sera ha visto il pubblico di Assago stringersi in un abbraccio e cantarla insieme all’autore. “Parole, rumori e giorni” ha chiuso lo show, ma solo apparentemente. Invocato a gran voce, Moro è salito nuovamente sul palco per il bis. Con “Non mi sta bene niente”, “Filo d’erba” e “Pace” è terminato (e questa volta per davvero) il concerto di Fabrizio Moro al Mediolanum Forum di Assago.

 

Giulia Orsi


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