“CATTURATE NEL MEZZO” DA ALEC BENJAMIN
Scritto da Redazione Radio Bocconi il 24 Novembre 2019
Mercoledì 20 Novembre i Magazzini Generali hanno ospitato la tappa italiana del “Caught In The Middle Tour” di Alec Benjamin, cantante statunitense, classe ’94.
Alec Benjamin ha raggiunto il successo lo scorso 2018 con il suo album “Narrated For You” e, nello specifico, con la pluripremiata “Let Me Down Slowly”, tre volte certificata Platino e con attestati Gold e Silver. Insieme ai suoi progetti solisti, il giovane di Phoenix, Arizona, ha mostrato il suo talento componendo canzoni per artisti del calibro di Jon Bellion. Esponente del genere pop indie, la sua musica e i suoi testi sono largamente influenzati da Eminem, John Mayer, Paul Simon e Ben Gibbard.
Il concerto vantava la presenza di ben due ospiti speciali, che hanno fatto da apertura a Benjamin. Il primo gruppo, le APRIL, hanno rilassato l’atmosfera tra il pubblico, che andava via via riempiendo i Magazzini Generali, proponendo alcuni dei loro brani soltanto con voce e basso elettrico, accompagnate da basi di sottofondo. Il secondo duo, Boy In Space, ha fatto scatenare e saltare i ragazzi, ormai pronti per la serata, con le sue hit maggiori, alternando ritmi techno pop a canzoni più lente e romantiche.
Dopo un’ora dall’inizio ufficiale del concerto, il pubblico era in fervente attesa di Alec Benjamin, in quale si è presentato sul palco imbracciando la sua chitarra poiché, come lui stesso ha ribadito poco dopo, “Non saprei cosa fare con le mie mani se non l’avessi”. Timido e impacciato, con il suo unico e inconfondibile timbro di voce, Alec ha cominciato intonando, una dietro l’altra, le canzoni più conosciute e ascoltate del suo ultimo album, come “Boy In The Bubble”, “Swim” e “Outrunning Karma”.
È stato sorprendente poter sentire il coinvolgimento del pubblico, poiché la voce di Benjamin era sempre accompagnata da un coro forte e commosso di fan, che recitavano a memoria ogni singola parola, senza sbagliare un beat, un’intonazione. Tutti i ragazzi presenti erano uniti in una sola voce, fonte maggiore di supporto per il ragazzo lì in piedi su quel palco, accompagnato da una batteria, un basso e una tastiera.
La serata non poteva sicuramente essere definita movimentata ma, con il susseguirsi di “If We Have Each Other”, “Annabelle’s Homework” e “If I Killed Someone For You”, i fan non dimenticheranno facilmente le emozioni provate nell’ascoltare simili brani, nei quali è davvero possibile vedere il cuore di Alec Benjamin, senza finzioni e coperture. La grandezza di questo artista sta proprio in ciò: riversare in ogni singola parola da lui scritta, in ogni singola nota da lui composta, i sentimenti e i pensieri più veri e genuini e trasmetterli, tramite una vocalità dolce e tenera e una grande sensibilità artistica, durante i suoi live.
In conclusione di questa esperienza emotiva e musicale non potevano non esserci l’ultimo singolo, “Jesus In LA” e l’encore con “Let Me Down Slowly”. Dopo un simile concerto, sicuramente non vediamo l’ora di conoscere i nuovi lati di sé che Alec Benjamin vorrà mostrarci con i suoi lavori futuri e, perché no, ci auguriamo di riascoltarlo presto dal vivo.
Rebecca De Filippis