Radio Bocconi incontra Valentina Parisse
Scritto da Redazione Radio Bocconi il 24 Gennaio 2019
Valentina Parisse è una cantautrice nata a Roma e con un trascorso in Canada, dove si è trasferita a 18 anni e dove scrive quello che sarebbe poi diventato il suo album d’esordio: Vagabond. Nel 2012 Valentina pubblica Don’t Stop, brano dei Fleetwood Mac diventato colonna sonora dello spot Eni Gas e Luce. Contemporaneamente Valentina collabora come autrice con importanti artisti italiani tra i quali Renato Zero. Il 2014 la vede per la prima volta proporre al pubblico il duo primo singolo in italiano, “Sarà bellissimo”. Nel 2018 scrive un brano con Andrea Mariani, tastierista dei Negramaro, Blindfolduscito ad ottobre. Firma un contratto con Universal Music Italia con cui uscirà il suo prossimo lavoro discografico. Noi di Radio Bocconi l’abbiamo intervistata in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo Tutto cambia, che è parte della colonna sonora del film L’agenzia deibugiardiattualmente nelle sale.
Ciao Valentina, innanzitutto come stai?
“Molto bene, io amo Milano quindi sto benissimo”
Vorrei iniziare con il chiederti come e quando è nata la tua passione per la musica?
“Ho iniziato a lavorare in uno studio di registrazione a 14 anni. In casa cantavo, cantavo sempre, fin quando non ho fatto un provino e un produttore mi ha notata. Da quel momento sono iniziati i primi lavori e non ho mai più smesso”.
Una mia curiosità è come mai hai iniziato scrivendo in inglese, che per l’appunto non è la tua lingua madre?
“È qualcosa che mi è sempre appartenuto. Anche il Canada mi ha aiutato in questo, è stata una cosa naturale.”
Abbiamo visto che hai collaborato con diversi artisti anche internazionali di un certo calibro, qual è la collaborazione che ti ha segnato maggiormente?
“Tante, probabilmente non sarei qui dove sono oggi se tutte quelle collaborazioni non si fossero messe sulla mia strada. Alcune di quelle che porto più nel cuore sono quella con il grande maestro Phil Palmer e quella con Renato Zero”.
Sei una cantautrice, da dove prendi l’ispirazione per scrivere le tue canzoni?
“L’ispirazione io la prendo da tutto ciò che mi circonda, tutto ciò che mi accade. Mi piace molto ascoltare le persone, confrontarmi con loro. L’ispirazione per me sono le cose di tutti giorni.”
La tua musica si ispira a qualcuno o a qualche genere in particolare?
“La mia musica non si ispira a qualche genere in particolare, ma ho una cantante del cuore Joni Mitchell, con la quale mi identifico molto.”
Parlando ora di Tutto cambia. Com’è nato questo progetto?
“È nato da una collaborazione, c’è stato uno scambio artistico con Tyrone Wells, gli avevo parlato della mia idea di Tutto cambiae sono subito volata a Los Angeles.”
Anche il videoclip ho visto che è stato girato a Los Angeles…
“Videoclip nato da un’avventura. Conosco Andrea Giacomini (VONJAKO) il giorno prima, stavamo registrando Tutto cambia,gli faccio sentire il pezzo e mi propone subito di registrare il videoclip. Così siamo partiti subito dal centro di Los Angeles e nell’arco di 400 km è successo qualsiasi cosa.”
È la tua prima collaborazione con il mondo cinematografico, com’è stata?
“Mi è piaciuto molto. Ho conosciuto Volfango De Biasi sul set di uno spot per Alitalia e mi chiede di fargli ascoltare qualcosa. Non appena pronto Tutto cambia gliel’ho fatta sentire e la fortuna vuole che lui in quel momento stava lavorando alle musiche del film L’agenzia dei bugiardi,quindi mi dice che ci sarebbe un punto nel quale la mia canzone avrebbe potuto essergli utile. Dopo poco mi contatta un suo collaboratore e mi fa vedere la scena del film a Roma. Quando vedo la scena il mio cuore era a mille perché è un film davvero divertente, con attori incredibili e in più stimo moltissimo Volfango.”
Che significato ha per te Tutto cambia?
“Tutto cambia, tutto si evolve. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto ci è utile. Un’altra frase che potrebbe rappresentare è che anche il dolore è utile e non è facile, perché spesso ci si butta giù, soprattutto oggi che deve essere sempre tutto perfetto, ma non è sempre così, facciamo che si può anche sbagliare. Ovviamente questo vale anche tra due persone; ci sta che si sbaglia, l’importante è che proviamo ad andare avanti.
Quindi non si riferisce ad un episodio in particolare della tua vita? È più un discorso generale?
“E’ si generale, ma anche particolare. Mi interrogo tanto, non riuscirei neanche a scrivere se non mi facessi delle domande. Non ci si sente sempre dei supereroi. È una canzone per chi non è un supereroe, ma dice ce la posso fare”.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? C’è qualcosa che ci puoi anticipare?
“Tanti progetti in programma. Sabato 26 gennaio sarò live a Milano presso il locale ZIO LIVE. Presto ci sarà un nuovo singolo e quest’anno uscirà il mio album”.
Alessia Ruggiero