Intervista a Dj Matrix – 12/03/19

Scritto da il 16 Marzo 2019

In un martedì soleggiato, segnato sul calendario come 12 marzo, ci dirigiamo negli uffici di Parole e Dintorni a Milano per intervistare Matteo Schiavo, in arte Dj Matrix. La piacevolissima chiacchierata si svolge in una stanzetta dove il Dj ci aspetta con aria timida ed estremamente modesta.

Ripercorriamo con lui tutte le tappe della sua carriera, partendo dal momento in cui ha scoperto di avere una straordinaria passione per la musica Dance. “A quattordici anni montavo le luci nelle discoteche e ricordo che tutto ciò mi affascinava, l’ambiente, l’atmosfera ma soprattutto il genere musicale”. Andiamo avanti di qualche annetto fermandoci al 2006, quando tocca il successo con il brano “Tu vivi nell’aria” ancora giovanissimo. Gli chiediamo come deve essere stato arrivare ad un tale risultato dopo pochi anni di carriera. “Per me era bellissimo anche solo vedere che tutti avevano il mio singolo sul cellulare e non facevano che riascoltarlo continuamente”. E poi ci svela un segreto: i suoi due brani più famosi, che hanno fatto l’adolescenza di milioni di ragazzini, sono stati scritti lo stesso giorno. Infatti “Tu vivi nell’aria” e “La tipica ragazza italiana” sono stati ispirati – a quanto pare – dalla stessa ragazza, della quale però non ci svela più di tanto.

Ma proseguiamo nel viaggio attraverso il successo di Dj Matrix, e saltiamo alcuni anni per arrivare al 2013 con “Voglio tornare negli anni 90” e anche di questo ci confida di essere piuttosto fiero, dal momento che veniva continuamente passato in tutte le discoteche d’Italia.

Infine, giungiamo al presente con il suo nuovo album “MUSICA DA GIOSTRA VOL. 6”, il sesto volume di un format da lui creato, nel quale si trovano importanti collaborazioni anche con alcuni youtuber del momento. “ANCHE SE NON TRAPPO” è sicuramente il brano più simbolico, che rappresenta anche lo spirito che il Dj ha sempre tenuto in tutti questi anni di carriera. “Con questo brano noi vogliamo trasmettere un messaggio importante ovvero che esiste un’altra musica che non parla di droga e di trasgressione ma che diverte allo stesso modo”. E questo è davvero stata sempre la filosofia di Matteo: rimanere in disparte dall’attualità ma farne parte allo stesso tempo, prendendo le distanze dalle mode del momento e rimanendo coerente con la propria ideologia. Ma vale la pena citare anche altri brani dell’album, come lui stesso ci dice: “Io sono anche molto fiducioso per “Veronica”, credo che sia un brano che ha molto potenziale”.

Gli chiediamo quale sia la chiave del suo successo e lui ci dice il suo sound, che non nasconde lui stesso essere un sound molto simile a quello degli anni 2000. Ma a Dj Matrix poco importa essere moderno, a lui importa fare ballare e divertire il suo numerosissimo e fedelissimo seguito, a cui il Dj stesso dichiara di essere grato per il suo successo che dal 2006 ad oggi ha avuto alcune pause ma non si è fermato mai. E chissà che questo album possa segnare l’adolescenza dei ragazzini di oggi, così come “La tipica ragazza italiana” ha segnato la nostra di adolescenza.

Margherita Mietto

Qui potete riascoltare l’audio dell’intervista

 

 


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