Le pagelle della seconda serata
Scritto da BocconiADMIN il 8 Febbraio 2018
Ieri sono salite sul palco dell’ateneo sanremese le prime matricole ad aprire in bellezza la seconda serata del festival. Non è sembrata affatto la manche di Sarà Sanremo, giacché le nuove leve di quest’anno hanno fatto salire il livello della competizione oltre ogni aspettativa. La speranza è che sia questo ciò che vedremo in tutto Sanremo negli anni a seguire.
Ecco dunque giudizi positivi (e meritati) per uno spettacolo che ci ha fatto davvero emozionare.
Lorenzo Baglioni – Il Congiuntivo
Esibizione da divo. Lorenzo balla, gesticola e ha una voce pulita e perfetta (anche se a suo favore gioca un brano non poi così difficile da cantare). Ieri sera il professore di matematica ha dato una lezione in materia di presenza scenica conquistando il pubblico e dominando il palco. Stavolta è lui a beccarsi il voto: 28.
Giulia Casieri – Come stai
Timbro peculiare e voce energica, nelle strofe il flow di Giulia è quanto di più vicino al rap si possa desiderare in questa edizione del festival. Sul ritornello non perde un colpo. Ottima prova. Voto: 27.
Mirkoeilcane – Stiamo tutti bene
È vero. Mirko non fa voli pindarici con la voce, ma il suo parlato, il suo racconto fa venire i brividi. L’orchestra lo accompagna con un crescendo infinito fino al termine della storia. Forse non è la canzone da ascoltare in radio ogni giorno, ma è sicuramente la canzone di cui il nostro paese ha bisogno in questo momento. L’esecuzione, poi, è innegabilmente impeccabile. Voto: 30 e lode.
Alice Caioli – Specchi rotti
Alice oltre lo specchio, ma lo specchio è rotto. Elegante, precisa e pulita. Sul palco è sicura e certamente non da meno rispetto agli altri concorrenti, tanto da guadagnare il primo posto nella classifica della giuria demoscopica. Voto: 27.
Bonus:
Nel corso della serata molti dei cantanti della magistrale, che in apertura di festival non erano riusciti a soddisfare le aspettative dei prof, hanno mostrato il fegato di chi si ripresenta al secondo appello sapendo di aver studiato molto meglio. Calcano con sicurezza il palco dell’Ariston rendendo lo spettacolo fluido e molto più avvincente. La competizione, ieri, era nell’aria e la gaussiana nulla ha potuto contro il talento e il commitment dei cantanti in gara.
In particolare Annalisa ha finalmente tirato fuori la grinta e la voce durante tutta la canzone, a cui serviva quel pizzico di rabbia per avere un’anima e un’identità ben precise. Questa sera sono finalmente arrivate. Anche le Vibrazioni giocano al rialzo e si vede: più carichi, più preparati ed è di nuovo Festivalbar 2003.
Menzione a parte per Renzo Rubino a cui ieri era stato richiesto di venire alla correzione compiti per alcuni chiarimenti sulla performance un po’ imperfetta, complice l’emozione dovuta al pensiero fisso a mamma e papà. Arriva sul palco molto più deciso della prima serata. Voce sicura anche sui saliscendi della linea vocale della canzone, riesce a trasmettere a pieno il significato del testo con un’interpretazione da pelle d’oca. Questo è il vero Renzo Rubino, emozionato ma preciso, sicuro e sentimentale. Coi dovuti chiarimenti il voto finale è un meritato 29.
Malus:
Il duo Meta-Moro è ancora in disciplinare per violazione dell’honor code e l’esibizione sarà rimandata a stasera salvo squalifica. Il caso è ancora sotto esame e tutto verrà definito all’ultimo momento. Non ci resta che aspettare che il rettore ci metta al corrente della sua deliberazione.
A cura di Elena Martina e Federico Lapolla