Pinguini Tattici Nucleari – Fuori Dall’Hype Unplagge

Scritto da il 9 Aprile 2019

Esce il 5 aprile “Fuori Dall’Hype”, attesissimo nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari, giovanissima band con all’attivo tre dischi, 20 milioni di streaming e oltre 7 milioni di views su Youtube. “Fuori Dall’Hype” è anticipato da “Verdura” – che ha superato il milione di ascolti su Spotify in poco più di un mese – da “Sahimi” e dalla title track “Fuori Dall’Hype”, singolo rilasciato il 15 marzo. Grazie all gentile invito da parte della Sony Entertainment, ho avuto il privilegio di partecipare per conto di Radio Bocconi alla presentazione in anteprima esclusiva del nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari dal titolo “Fuori Dall’Hype”. Di seguito la presentazione ufficiale.

“Hype è una parola che da qualche anno è entrata nel linguaggio comune. Per un artista, generare hype significa creare ‘grande attesa per il proprio prodotto’. L’Hype non si spiega, non ha regole: capita, o non capita. Molti artisti passano la vita a inseguire la chimera dell’Hype, corrono e si dimenano per essere i prescelti. Spesso l’Hype si posa proprio su quegli altri artisti che stanno fermi, immobili, e non lo desiderano, come una farfalla. Vola dove la porta il vento, e poi se ne va di nuovo. Chi è fuori dall’Hype vive dove il vento non porta farfalle.”

Il giorno dopo l’uscita di “Fuori Dall’Hype”, il 5 aprile, i Pinguini partiranno e si potranno incontrare un po’ ovunque per un tour che regalerà emozioni e sold out.

Dopo il rito iniziale delle foto promozionali, il gruppo, accompagnato da un pinguino gigante, si posiziona sul piccolo palco allestito nell’attico della sede milanese della Sony Entertainment, e senza eccessive presentazioni iniziano subito con una versione acustica inedita di “Verdura”, primo singolo rilasciato contenuto nell’album “Fuori Dall’Hype”. La formazione, visibilmente emozionata dalle prime importanti esperienze in una major quale la Sony, è al completo: Riccardo Zanotti guida Nicola Buttafuoco, Elio Biffi, Lorenzo Pasini, Simone Pagani e Matteo Locati.

Il secondo pezzo, il loro maggior successo finora stando ai numeri, è IRENE, che da solo vanta quasi 5 milioni di ascolti streaming su Spotify. Presente nell’ultimo album “Gioventù Bruciata”, “Irene” viene dedicata alla ragazza che ha permesso al gruppo di lanciarsi con successo nel mercato della musica emergente fino ad arrivare al primo contratto con una major, la Sony Entertainment.

Terzo ed ultimo brano è “Lake Washington Blvd”, inedito dell’album in uscita “Fuori Dall’Hype” presentato per la prima volta al pubblico in questa occasione. Carico del suo ritmo energico e del suo ritornello super orecchiabile, questo brano dà un assaggio dei sound contenuti in “Fuori Dall’Hype”.

 

Dopo l’acoustic live session, i Pinguini si lasciano intervistare in primo luogo pubblicamente e dopo, in privato, Riccardo Zanotti, frontman del gruppo, ci rilascia una intervista in esclusiva:

Come si fa a restare fuori dall’hype dopo aver firmato il primo contratto con una major?

Bhè, per noi è facile. Venendo da un paese di provincia dove ti è proibito ambire qualcosa, ed anche per avere paura ci vuole del coraggio. Dati questi presupposti, ogni volta che veniamo a Milano ci sembra tutto fantastico, anche questo attico qua è una cosa bellissima, un sogno. Per questo riusciamo a restare fuori dall’hype: è già veramente un enorme traguardo essere qua.

Quali sono le vostre ispirazioni musicali? A quali artisti vi rifate per cercare l’ispirazione?

Bhè ognuno ha i propri. Poi ovviamente a grandi linee ci ritroviamo. Bruno Mars, Daft Punk, Queen, Imagine Dragon, Coldplay, Lucio Dalla. In “Fuori Dall’Hype” ci saranno un po’ tutti loro e sicuramente altri che ora stiamo dimenticando. Ci piace sperimentare e suonare tanti generi diversi per tanta gente diversa.

Tanti generi e tante ispirazioni: è più la ricerca di un sound targato Pinguini Tattici Nucleari o è un non volersi identificare nei limiti di un solo stile?

Guarda, è un po’ entrambi. Ovviamente, nel processo di scrittura di un brano si parte da una idea già scritta da me (Riccardo Zanotti) e poi insieme si costruisce sopra, togliendo parti che non suonano e viceversa. Ognuno partecipa, e così si costruisce il brano in studio. A noi piace sperimentare sia per soddisfare un po’ tutti i nostri gusti, sia perché ci dà la possibilità di soddisfare una porzione di pubblico maggiore. È un po’ come uno chef che sa preparare tanti primi piatti, ma solo quelli, a confronto con uno chef che ti sa preparare un antipasto, un primo, un secondo, un contorno e il dolce.

Come inizia la tua (Riccardo Zanotti) passione per la musica? Quali sono le cose che avete imparato dall’inizio fin qua e che vi portate appresso?

I miei genitori non ascoltavano musica, perciò non ho ricevuto una vera e propria educazione musicale come la maggior parte delle persone. Invece un giorno ho trovato per strada un cofanetto con dentro decine di brani di artisti e generi diversi, e da lì ho iniziato ad ascoltare. Tutt’ora la maggior parte del mio tempo la passo ad ascoltare, ascoltare ed ascoltare, ma senza avere un genere preferito o un artista preferito.

Sicuramente abbiamo imparato l’umiltà, quella è facile da perdere nel mondo della musica.

Come nascono le canzoni dei Pinguini Tattici Nucleari?

Il processo è sempre lo stesso: io (Riccardo Zanotti) inizio buttando giù un’idea di musica, poi il resto lo costruiamo insieme in studio. Io personalmente passo la maggior parte del mio tempo ad ascoltare musica di ogni genere. Di ogni artista cerco di capire cosa mi piaccia veramente, se il testo, la musica, un certo suono o altro. Poi prendo ciò che mi piace di più dei vari artisti e butto giù un primo scheletro della canzone. Da lì poi andiamo in studio e costruiamo insieme il corpo.

 

 

Angelo Peruzzi


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