Radio Bocconi a San Siro per Milan-Samp

Scritto da il 29 Novembre 2015

Sabato sera ho indossato i panni del giornalista d’assalto in tribuna stampa a San Siro, in occasione dell’anticipo di serie A fra Milan e Sampdoria.
L’ingresso in pompa magna e i posti riservati con il nomi abbinato a quello della radio mi ha inorgoglito un po’, e così via con qualche selfie di rappresentanza. Poi l’arbitro ha dato il via alle danze e si comincia a twittare, taggare, linkare, postare, chattare, sharrare (forse questo ha un doppio significato), tutto perché siamo giornalisti del 2015.
Questo è quello che ho visto: a parte i colleghi vicini, il cui esclusivo impegno era ordinare birra a domicilio, la Samp parte a manetta dopo pochi istanti con un tiro dai 20 metri di Eder respinto dall’enfant prodige Donnarumma. Peccato che poi la Samp non farà più un tubo. Infatti al 15’ il Milan passa in vantaggio con un gol di Bonaventura che però non vi posso raccontare: messi da parte i buoni propositi e la par condicio, mi lancio in un’esultanza plateale, e così sul taccuino trovo scritto solo “goal Bonave…” e poi la scritta si perde e parte il coro da stadio. Il Diavolo è in serata però, e al 17’ Niang sferra un bel diagonale che termina non lontano dal palo, mentre al 21’ è addirittura Romagnoli a tentare la fortuna in area doriana, ma il suo dribbling non è degno di lode. Poi un paio di triangolazioni sibilline vedono protagonista Bacca che però al momento del tiro perde lo smalto. Ma è il preludio al raddoppio, che arriva su rigore sacrosanto trasformato da Niang. Dopo un cucchiaino di Eder in area per Muriel, il cui tiro viene murato, si va a bere il tè caldo.
Ma dopo 15 minuti come al solito sono già tutti di nuovo in campo. E Niang è in serata: dopo un tentativo di tacco acrobatico su cross di Cerci, è il portiere blucerchiato Viviano a regalargli al 4’ un assist sbagliando il rinvio, e lui a grandi falcate si avvicina alla porta fulminando quest’ultimo con un implacabile rasoterra. Niang allora esce con standing ovation e il subentrato Luiz Adriano non lo fa rimpiangere: su cross sempre di Cerci, stoppa di petto in piena area di rigore e insacca il 4-0 al 34’. La Samp ci prova ancora con qualche tiro da fuori e alla fine della gara trova il gol della bandiera su rigore con Eder. Ma è ben troppo tardi, e finisce 4-1 per i rossoneri.
Mi tuffo per le interviste in zona mista, dove alla domanda: “Come ti trovi con Bonaventura in campo e nello spogliatoio?”, Niang risponde: “Mi piace giocare con Jack”. Speravo in una maggior elaborazione. Palombo invece dice che aveva un gran rapporto con Mihajlovic ma che Montella è da tenere stretto. Infine un collega mi invita a passeggiare sull’erba di San Siro sotto i riflettori a mezzanotte. Che spettacolo! Poi però mi caccia fuori. Torno a casa infreddolito, ma ben soddisfatto.

Francesco Braschi


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