UN JURIJGAMI… DI IRONIA

Scritto da il 11 Novembre 2019

Serata Linoleum al Rocket club Milano iniziata con un breve concerto del cantautore JurijGami. Originario di Como, Jurij si appassiona alla musica molto presto. La leggenda narra che a 10 anni abbia trovato una chitarra classica abbandonata nella cantina dei nonni con la quale iniziò a cercare le prime note imitando il padre, musicista di professione. Cresce nella periferia comasca suonando con vari gruppi della zona e seguendo il padre tra palchi e backstage.

A 16 anni si iscrive al CPM di Milano, 5 di brani scritti in questi anni compongono il suo primo EP ufficiale: “Breve ma incenso”. Tutti questi brani sono stati riproposti durante il concerto sull’Alzaia la scorsa notte.

A 19 anni inizia a suonare in alcuni locali usando appunto lo pseudonimo “JurijGami”, nato da un gioco di parole tra il suo vero nome “Jurij” e “Gami” che, per assonanza, si avvicina ad “origami”.

L’8 giugno 2018 pubblica con Cello Label, un’etichetta indipendente di Bruxelles, il suo primo singolo intitolato “Christian De Sica”, omaggio ironico all’attore romano, seguito dal secondo singolo “Tra il tedio e il dolore” e dall’Ep “Breve ma incenso”. Nel maggio del 2019 pubblica per Piuma Dischi/Matilde Dischi, distribuito Artist First, il singolo “Pietra” insieme al rapper friulano Doro Gjat. Tra i locali che lo hanno ospitato troviamo il circolo Ohibò in apertura ai Kutso, il Memo, Piola a Bruxelles, mentre tra i festival estivi da segnalare il Big Bang Music Fest, dove ha condiviso il palco con Margherita Vicario, Mox, Cimini e i Rovere e l’Eat Sound Festival, dove si è esibito insieme a Cardo, I Segreti e i Kaufman.

Pop d’autore, quindi, con brani ironici e autoironici, sonorità pop e indie con influenze diverse, proprio come lui stesso segnala: “E’ un disco nato nella mia cameretta con un Mac, una scheda audio e tanto sudore. Il filo conduttore? Sicuramente l’ironia”. 

Come nel suo EP, il brano di apertura del concerto è stato “LBNST”, ovvero La Banda Non Si Tocca, che riecheggia i suoni di “Fuoricampo” dei Thegiornalisti, inno al gruppo di amici, la banda appunto, amici veri.

Concerto divertente e scanzonato, nel quale si è esibito anche con il brano “Christian De Sica”. Un pezzo tutto da ballare, un sound da tormentone estivo per dipingere, in tre minuti, il mondo dei cinepanettoni. Si chiude con “Flying Spaghetti Monster” e con il suo incedere quasi tropical e ancora, tanta ironia. Si mescolano così giochi di parole, citazioni e riferimenti all’attualità.

Conclusione perfetta è stata la performance di “Frangia”, il suo ultimo pezzo.

FRANGIA non è solo una pettinatura, ma una storia e più in particolare una persona. – racconta il cantautore e chitarrista comasco – La ragazza indie esce, va ai concerti, si appassiona. Cosa mi aspetto dal singolo? Vorrei, anche solo per un istante, che la ragazza indie ascoltasse la mia canzone e potesse dire a se stessa: ‘questa sono io’”.

 

Elisabetta Somenzi


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