WRONGONYOU – STORIE DI UNA MILANO CHE PARLA PIANO

Scritto da il 15 Febbraio 2020

Anche questa volta Santeria Toscana 31 ci ha piacevolmente sorpresi, regalandoci una serata ricca di ottimi artisti e musica di qualità. La sera del 13 Febbraio è stata la volta di Wrongonyou, con guest del calibro di Zibba e i Legno ed apertura affidata a Spinelli.

Il main artist della serata è un cantautore di origini romane che, diversamente dai suoi compaesani e colleghi indie, ha deciso di dedicare un intero album alla frenetica Milano, anche se, lo sanno tutti, i milanesi a Milano son pochissimi. L’audience del Santeria, infatti, incitava gli artisti a suon di “bella”, “daje” e, forse per uno stupido scherzo della psiche, ci è parso anche di sentire folate di gricia e carbonara durante la serata. Scherzi a parte, Wrongonyou riesce a far collimare testi, arrangiamenti e suoni modernissimi in un mix pieno di energia. Sul palco le sue due chitarre (mamma come suona la chitarra!), una batteria ed una serie di synth ed effetti per il tastierista e la sua voce. A nostro cortese e spassionato parere l’utilizzo degli effetti era serenamente evitabile, dato il suo timbro a metà strada tra l’it-pop e l’american-folk e la notevole estensione vocale. Credeteci, Wrongonyou canta da far paura! Come gli artisti affermati ormai da tempo, è riuscito in una sola sera ad emozionare, far ballare e persino far cantare gente che le sue canzoni le ascoltava per la prima volta. “Da troppo tempo distanti ed io ho bisogno del tuo corpo e del tuo fiato per andare avanti…siamo malati gravi di malinconia”, chi non si è mai rivisto in queste righe almeno una volta nella vita mente spudoratamente.

Una serata all’insegna dei testi intensi e di melodie minimal che tanto piacciono ai sempre più numerosi fan dell’indie italiano. E in un circolo virtuoso, più fan significa anche più artisti che emergono nella scena nazionale. Parlo ad esempio di Spinelli, il cantautore siciliano che ha aperto la serata. Chitarra e batteria, un microfono e tanto spazio alla musica, Spinelli, già ospite di Radio Bocconi, parla di sé attraverso le sue canzoni. Un pizzico di malinconia, due gocce di ironia e tanta nonchalance sono gli ingredienti per una calda apertura di serata, che ha preparato i cuori a ciò che sarebbe arrivato dopo.

Dopo una breve pausa, comincia il concerto vero e proprio. Wrongonyou si racconta, attraverso testi metà in italiano, metà in inglese. Decide di farlo accompagnato da altri artisti, amici. È prima il turno di Zibba, con la sua voce calda e intensa e le parole delicate, quasi in contrasto con l’aspetto esteriore dell’artista. I due cantautori duettano così sulle note di “Milano parla piano” e “Jager”. Seguono i Legno, due ragazzi conosciuti per le loro apparizioni con una scatola di cartone in testa. È con grande piacere e altrettanto stupore che riconosciamo l’adesivo della nostra Radio su uno dei due copricapi! Conquistano Santeria con i brani “Affogare” e “Febbraio”.

La serata procede con il tono informale, da chiacchierata al bar della piazza, tipica del Santeria Social Club. Il luogo perfetto per un birra post lezione o per un dopo lavoro non impegnativo ma nemmeno scontato. Non perdete il prossimo appuntamento musicale, il 21 febbraio con i Royal Republic.

 

Federico Lapolla

Raffaella Dimastrochicco


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