CONFERENZA STAMPA BUGO DEL 06/03/2021

Scritto da il 7 Marzo 2021

Nel pomeriggio che precede la finalissima della settantunesima edizione del Festival di Sanremo, Radio Bocconi ha assistito alla conferenza stampa tenuta da Bugo, il quale ha appena pubblicato il suo ultimo album, “Bugatti Cristian”, la continuazione del capitolo precedente (“Cristian Bugatti”), al quale sono stati aggiunti cinque inediti. I due progetti sono, infatti, accomunati dalla stessa squadra di produttori, lo stesso stile di scrittura e, soprattutto, dall’esperienza sanremese che, nonostante gli alti e bassi che ci sono stati, descrive un periodo importantissimo dell’artista, avendolo portato a sviluppare una nuova sensibilità.

Bugo non scrive concept album ma, sicuramente, c’è un filo che lega tutte quante le canzoni in esso contenute: l’album è il biglietto da visita di Cristian, descrive la sua visione del mondo su temi quali l’amore, la felicità o la nostalgia. Prevale, infatti, la voglia di lanciare messaggi, rievocare emozioni passate e raccontare esperienze di vita, mostrandone le bellezze, come le sue complessità.

Nel disco si individuano le influenze dei suoi artisti preferiti quali Vasco e Battisti, Bugo non lo nasconde. È il suo modo di rendere omaggio ai grandi, viene da dentro ed è una dimostrazione di ammirazione, di pensare e vivere la musica. I riferimenti più espliciti sono chiaramente voluti, mentre tutto il resto è spontaneità pura.

Sebbene le sonorità dei brani siano comuni per tutto l’album, spicca “Videogame”, un brano che richiama l’infanzia e la spensieratezza, mettendo in risalto la leggerezza di un videogioco, in cui i cattivi sono facilmente individuabili e dove “se perdi, poi schiacci start”. La voce è, infatti, colorata da un vocoder per richiamare i suoni 8-bit, ricreare quelle atmosfere ed inserire un pezzo che abbia qualcosa di diverso rispetto alle altre voci, molto chiare e pulite. Altro singolo che si allontana dallo stile generale dell’album è “O che cosa” come ultima traccia che, con la sua ispirazione anni ’80 ed una struttura atipica, lascia respirare l’ascoltatore e rappresenta sia un’ultima riflessione, sia un saluto finale, a cui si aggiunge un sassofono. Proprio questo singolo sarebbe stato, “così su due piedi”, la seconda scelta per la partecipazione al Festival, poiché contiene tra le più belle e profonde riflessioni che l’artista abbia mai espresso in una canzone.

Come già in “Cristian Bugatti”, nel nuovo lavoro ci sono i featuring con Morgan ed Ermal Meta, a cui si aggiunge “Meglio”, con la partecipazione de I Pinguini Tattici Nucleari, collaborazione che è arrivata anche sul palco dell’Ariston nella serata del giovedì dedicata alla canzone d’autore, dove Bugo ha cantato “Un’Avventura” di Lucio Battisti con la band. La profonda amicizia con Riccardo Zanotti (frontman della band) è nata proprio allo scorso festival, ad una delle serate de L’Altro Festival, mentre i ragazzi di Bergamo si esibivano con una canzone dei Beatles, esibizione alla quale Bugo si è poi unito. Inoltre, i due artisti hanno anche avuto l’occasione di collaborare come giudici al festival di Castrocaro.

Per quanto riguarda il peculiare festival di quest’anno, Bugo, sebbene riconosca che non sia affatto facile rimanere per tutta la durata del festival nelle apposite strutture, date le restrizioni a cui oggi dobbiamo sottoporci, per poi doversi esibire nell’atmosfera surreale di un teatro vuoto, dichiara di aver da sempre avuto intenzione di cantare, divertirsi e far divertire a modo suo, a prescindere dalle sue imperfezioni: il suo modo di cantare, infatti, si rifà ad artisti che mettevano al primo posto l’esperienza dell’esibizione e la potenza dei concerti dal vivo, piuttosto che la precisione vocale. L’esibizione della prima serata è servita a tastare il terreno e rompere il ghiaccio, mentre con i Pinguini ha avuto modo di scatenarsi; dopo queste due serate si sente molto più preparato ad affrontare il palco dell’Ariston, come ha potuto riscontrare proprio ieri.

Cristian si definisce più adatto ai live che alle apparizioni televisive, che non gli permettono di mettere in pratica ciò per cui si sente più propenso. Proprio per questo spera di poter tornare presto dal vivo, una volta che si sarà pianificato con cura come arginare i problemi legati alla pandemia.

Infine, Bugo ha parlato del suo recente post sui social, nel quale si sfoga e si difende da “i giornalisti musicali [che] usano come scusa una cosa accaduta più di un anno fa per schernirmi”. La stanchezza accumulata e l’eccessiva pressione mediatica per gli avvenimenti dello scorso festival con Morgan hanno sicuramente fatto soffrire l’artista, il quale ha voluto dire la sua e sfogarsi, riportando il centro dell’attenzione sulla musica.

Facciamo, quindi, un grande augurio a Bugo e a tutto il suo staff per il prosieguo della sua carriera, invitandovi ad ascoltare “Bugatti Cristian”.

Edoardo Morresi


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