Giffoni Film Festival – Primo Giorno
Scritto da Redazione Radio Bocconi il 20 Luglio 2019
Il primo giorno di Giffoni Film Festival, o meglio “Giffoni Experience 2019”, si è finalmente concluso.
Nonostante abbia perso il conto degli anni vissuti come Giurata al Festival, o semplicemente come amante dell’atmosfera che esso crea, ogni anno mi sorprendo sempre più di quanto il cambio del nome sia accurato. Il Film Festival, infatti, non è semplicemente un banale festival del cinema, ma una vera e propria esperienza culturale, che si sviluppa a 360 gradi, spaziando tra musica, intrattenimento, film e società.
La 49esima edizione del Giffoni Film Festival ha aperto le sue porte oggi 19 Luglio con una cerimonia inaugurale tenutasi alla Multimedia Valley, l’espansione architettonica che il festival ha portato a compimento l’anno scorso. I ragazzi delle giurie, suddivisi per età, hanno colorato fin dalle prime ore del mattino la Cittadella, il cuore pulsante del Festival, luogo che ospita non solo le aule utilizzate per le masterclass e le conferenze stampa, ma anche le sale nelle quali i film in concorso vengono visionati dai giurati.
Prima ospite a mettere piede in Sala Stampa, Beatrice Vendramin, modella e attrice in serie televisive come “Alex&Co.”, “Non dirlo al mio capo 2” e “L’isola di Pietro 2”, che ha rilasciato brevi dichiarazioni ai giornalisti che l’attendevano impazienti: “La cosa che preferisco nel mio lavoro? Il poter creare un personaggio, il potergli dare vita”.
Il progetto “Vivi internet al meglio” è stato il tema trainante della giornata. Oltre allo stand di Google, allestito nelle vicinanze della Cittadella stessa, Youtube Italia ha preso parte ad esso, con la partecipazione di quattro ospiti di eccezione: Daniel Marangiolo e Jacopo Malnati dei iPantellas, Alessandro Tenace dei The Show e Guglielmo Scilla, meglio conosciuto come Willwoosh. Durante l’incontro con i Generator +13, +16 e +18 le giurie (con i ragazzi a partire dai 13 anni) hanno condiviso la loro visione dell’Internet, di questo mondo che tanto può essere utile quanto pericoloso:
“Internet non è un pericolo per i giovani, che sono cresciuti con esso, ma paradossalmente lo è per gli adulti, per coloro che non lo conoscono, che non lo comprendono e che quindi lo considerano come nemico”.
Tra discorsi sui diritti d’autore, creazione di contenuti e forme diverse di intrattenimento, le domande dei ragazzi sono state ben accolte dai primi ospiti di questa edizione. Acclamati anche da tutti i giurati e i visitatori che li attendevano all’esterno, gli youtubers hanno speso molto del loro tempo sul famoso Blue Carpet, tappeto steso sul percorso che dal photocall porta direttamente alla sala dei Meetings, lasciando autografi e scattando fotografie.
Tra discorsi sui diritti d’autore, creazione di contenuti e forme diverse di intrattenimento, le domande dei ragazzi sono state ben accolte dai primi ospiti di questa edizione. Acclamati anche da tutti i giurati e i visitatori che li attendevano all’esterno, gli youtubers hanno speso molto del loro tempo sul famoso Blue Carpet, tappeto steso sul percorso che dal photocall porta direttamente alla sala dei Meetings, lasciando autografi e scattando fotografie.
Ospite attesissimo di questo venerdì, il rapper Anastasio è arrivato in Cittadella fin dal mattino per interviste e foto, seguite dall’incontro con la Masterclass Music, una delle quattro sezioni speciali che il Giffoni Film Festival mette a disposizione per coloro interessati ad una carriera artistica nel campo musicale.
Marco Anastasio, studente di ventun anni, cresciuto a Meta di Sorrento poco distante da Giffoni, ha vinto l’edizione del 2018 di XFactor e ancora non se ne capacita. Un ragazzo taciturno, quasi timido, introverso che parla di sé soltanto tramite i suoi potenti testi e la sua emozionante interpretazione. L’incontro con i ragazzi è stato illuminante sotto diversi aspetti: la conversazione è partita dalla definizione di “rap”, passando per il metodo di scrittura dei testi, fino ad arrivare alla considerazione del successo da parte dell’artista e ad eventuali anticipazioni su lavori futuri. Numerose sono state le domande provenienti dal pubblico, nessun dubbio rimasto irrisolto: Anastasio ha lasciato la sala con il sorriso sulle labbra, ancora pensando alla sua camicia multicolore e a come fosse stata definita “indifferenziata” durante un momento della sessione Q&A con i ragazzi.
Il Giffoni Experience non si ferma però soltanto agli ospiti, ma punta anche, e soprattutto, alle anteprime. Oggi, in anteprima mondiale, il Festival ha infatti presentato “Men In Black: International”, in uscita nelle sale italiane il 25 Luglio. Ben due proiezioni sono state allestite, insieme ad uno spettacolo di luci pilotate in cielo, in perfetto stile fantascientifico, che ha lasciato tutti gli spettatori a bocca aperta.
A conclusione dell’intera giornata, il Festival propone il “Giffoni Music Concept”, con ben due artisti programmati per ogni sera. Il palco è stato quindi solcato dalla band La maschera, gruppo musicale italiano di genere folk formatosi a Napoli nel 2013, che ha scaldato il pubblico con la caratteristica allegria meridionale contagiosa. A seguire, atteso dai suoi fan e accolto da un vasto pubblico che ha riempito piazza Lumiere, Anastasio ha dato prova delle sue incredibili doti non solo di compositore, ma di un vero e proprio artista: esibendosi con i brani contenuti nel suo “La fine del mondo – EP” e le rivisitazioni di canzoni del calibro di “Generale” di De Gregori e “Another brick in the wall” dei Pink Floyd, ha mostrato a tutti la forza espressiva di un giovane minuto e timido e il carico emotivo impresso nelle sue opere, tanto che egli stesso ha ammesso sul palco: “Quando scrivevo questi testi al liceo venivo spesso preso in giro, invece vedo che hanno fatto colpo su questa folla!”.
Ci crederete o meno, questa è solo una minima parte delle numerose attività che ogni giorno prendono piede a Giffoni; non solo la Cittadella, ma l’intera città si ricopre di luci, spettacoli, colori, musiche, in un’esperienza permeante, che coinvolge completamente. Una singola persona non può sicuramente partecipare a tutto, ma può lasciarsi guidare dalla forza coinvolgente e dallo spirito gioioso e appagante del Festival.
Questo è solo l’inizio.
Rebecca De Filippis