MILANO MUSIC WEEK – MUSICA E GENDER EQUALITY
Scritto da Redazione Radio Bocconi il 25 Novembre 2021
La Milano Music Week continua con vari eventi ed incontri. Ieri, mercoledì 23 novembre, abbiamo avuto il piacere di assistere alla talk “Musica e Gender Equality”, dedicata alle difficoltà che le donne nell’industria musicale combattono costantemente. A presentare ed analizzare le statistiche interessanti ci sono stati Francesca Delogu (giornalista e musicista), Federica Tremolada (Managing director Southern and Eastern Europe, Spotify), Enzo Mazza (CEO Fimi), Dario Giovannini (VP PMI) e Annalisa Scarrone, in arte Annalisa.
I dati
Ad oggi, solo 1 su 4 artisti presenti nelle classifiche di musica ufficiali in Italia sono donne. Gli uomini, invece, rappresentano il 58.4%. Le band, d’altro canto, il 27.5%, quindi le artiste rimangono al 14.1%.
Un altro aspetto che fa riflettere è l’età media nel mercato musicale. Mentre quella delle donne e degli uomini in classifica rimane quasi uguale – 33 e 34 anni rispettivamente – dall’altra parte c’é il paragone tra le artiste italiane e quelle internazionali. Si parla di una differenza di 8 anni – 37 per l’Italia e 29 per l’estero.
Il punto di vista di un’artista italiana
Annalisa ha ammesso che “Le donne impiegano più tempo a dimostrare la loro credibilità”. Una situazione complicata, dovuta a tanti stigmi nella società e alle dinamiche nel mondo dello spettacolo, che lei ha vissuto in prima persona. La cantautrice, però, rimane ottimista per le generazioni futuri, dicendo che vede più rispetto nei suoi confronti da parte dei suoi colleghi giovani. E, alle artiste emergenti, consiglia di “andare dove l’istinto vi porta, senza autolimitarvi”, aggiungendo “Non ci sono limiti, non ci sono regole, c’è solo il vostro talento e la vostra volontà di farlo crescere”.
Conclusione
Per adesso, il processo di rompere tutte queste barriere rimane difficile e faticoso. Si spera che proprio il sostegno dalle artiste affermate, i discografici e, soprattutto, gli ascoltatori, insieme a campagne come “Equal” promossa da Spotify, possano aiutare nella battaglia contro i preconcetti creati contro le donne nella musica.
Tsveta Stoyanova