Myths of the near weekend – Chapter 1
Scritto da BocconiADMIN il 7 Ottobre 2016
Un caloroso benvenuto a tutti in questa scintillante rubrica, che vuole rispondere all’annosa domanda “Cosa posso ascoltare questo weekend?”. Il titolo che abbiamo scelto è un chiaro riferimento a Myths of The Near Future, il fortissimo album di debutto dei Klaxons, e fungerà da linea guida per noi autori, con la consapevolezza che il futuro è ora, e noi tutti ci siamo dentro fino al collo.
Bando alle ciance, ecco le nostre canzoni per il weekend:
- Rolling Stones, Just Your Fool: originariamente suonato da Buddy Johnson, è il primo singolo del (nuovo?) lavoro, il primo dopo 11 anni, un album di brani blues reinterpretati à la Stones. Abbiamo davvero bisogno di altro blues e altri Stones? C’è poco “futuro” in tutto ciò, ma di certo male non fanno.
- Kings of Leon, Reverend: I cugini di campagna (no, non quei cugini di campagna) stanno per pubblicare WALLS, il loro settimo album. Nel frattempo, sfornano un pezzo a settimana, e Reverend è il quarto. Hanno centrato l’obiettivo: farci venire una voglia matta di scoprire il disco, che uscirà venerdì prossimo. Finalmente.
- The Killers, Peace of Mind: Brandon Flowers e compagni sono tornati! No, non c’è ancora l’album, ma nel frattempo potete gustarvi il nuovo singolo sulla vostra piattaforma di streaming musicale preferita.
- White Lies, Friends (album): fresco di stampa (è uscito oggi 7 ottobre), verrà presentato anche in Italia in due date (Milano e Ciampino). Sentitevi liberi di farci sapere che ne pensate.
- Lady Gaga, Million Reasons: Dopo l’uscita di Perfect Illusion – che ha un po’ di “già sentito”, forse troppo – ecco Million Reasons: una ballata “piano-driven” in cui Lady Gaga ha l’ennesima occasione di mostrarci la forza della sua voce, ma che ancora non convince. Qualcosa ci dice che il prossimo album dividerà pubblico e critica – la lunga chioma di Kevin Parker dei Tame Impala non ci aiuta di certo ad immaginare cosa succederà in Joanne. Lo scopriremo il 21 ottobre.
Ah, venerdì scorso (30 settembre) sono anche usciti tre album molto indie: The Altar, la nuova cannonata electro-pop di Banks; 22, A Million, il trip di Justin Vernon (Bon Iver, occhio alla pronuncia), che noi stiamo adorando; Sirens, il nuovo lavoro di Nicolas Jaar, che vi farà esplodere il cervello.
Ma questa rubrica non si occuperà solo di nuove uscite. Abbiamo pensato anche di deliziarvi con le nostre “chicche da intenditori”, un paio di brani che non stanno sotto i riflettori ma che pensiamo dobbiate conoscere:
- Radiohead, Spectre: Sì, proprio come l’ultimo capitolo della saga di James Bond. Il brano infatti era stato scritto per il film ed era stato rilasciato già lo scorso Natale gratuitamente su SoundCloud, oltreché successivamente come b-side di Burn The Witch e contenuto speciale di A Moon Shaped Pool. Non vi sveliamo altro, se non che sarebbe stata un’esperienza spettrale averla nel film.
- Coldplay, Careful Where You Stand: Okay, la bolla Coldplay è esplosa sui social e tutti hanno cercato di accaparrarsi un biglietto in un rocambolesco venerdì mattina di inizio autunno. La più grande pop band attualmente? Probabilmente sì. Ma prima che iniziassero a produrre musica leggermente troppo orecchiabile, per usare un largo eufemismo, i Coldplay erano altro. Careful Where You Stand è un meraviglioso duetto tra Chris Martin e Jonny Buckland (spesso troppo sottovalutato) inserito tra i b-sides di Shiver. I 16 (quasi 17) anni trascorsi da allora si sentono tutti.
A venerdì prossimo,
Luca Stanus Ghib e Antonio D’Amato