JazzMi 2017 – Chilly Gonzales, Gonzo torna a Milano

Scritto da il 31 Ottobre 2017

Ce lo ricordiamo ancora piuttosto bene, vestaglia e pantofole, intrattenere il pubblico della Villa Reale alternando musica colta al rap, improvvisando anche qualche jam session col pubblico.

Dopo aver aperto Piano City lo scorso maggio, Chilly Gonzalez torna a Milano questa volta accompagnato dal Kaiser Quartett, col quale incise “Chambers” nel 2015, all’interno della rassegna JAZZMI. Il musicista canadese, che risponde al nome di Jason Beck, è un artista piuttosto eclettico: oltre ad essere pianista, songwriter, produttore, rapper e brillante saggista, è anche un instancabile intrattenitore.

Per questo i suoi concerti sono sempre estremamente coinvolgenti, divertenti e condivisi dal pubblico. Ha conquistato la fama con i suoi primi lavori di elettronica e MC, collaborando spesso e volentieri con altri artisti canadesi tra cui Feist, Peaches, e Mocky o con il cantante dei Pulp, Jarvis Cocker.

Nel 2004 Gonzo stupisce tutti e butta fuori un disco interamente strumentale, “Solo Piano”, il quale verrà acclamato dal pubblico e dalla critica e a cui seguirà “Solo Piano II”. Nel 2009 ha stabilito il Guinness World Record per l’esibizione solista più lunga di sempre, suonando per 27 ore filate al Ciné 13 Théâtre di Parigi, potete quindi immaginare l’entità del suo carisma.

 

Nel 2013 ha vinto un Grammy Award, partecipando a “Random Access Memories” dei Daft Punk, album in cui Chilly appare sia in “Within”, che alle tastiere in “Give life back to music”.

Nel suo ultimo lavoro, “Chambers”, Chilly continua il percorso intrapreso nei due Piano Solo, arricchendo gli arrangiamenti con gli archi. L’intento è quello di concentrarsi sulla forma, deviazioni impressioniste e minimaliste che sfociano in una sorta di neo-Romanticismo, senza preoccuparsi troppo di dissonanze, tonalità alternative e tempi complessi. Il suo tocco è soffice e le influenze variano di brano in brano, arpeggi ispirati a Bach, musica elettronica dance, ma anche Vivaldi e Schubert. Gonzo vuole presentarci Schubert come un ascolto pop, attuale, e forse nessuno meglio di lui può riuscirci.

 

Il concerto, che si svolgerà il 10 novembre alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, sarà un’entusiasmante lezione di musica, e un’esperienza di ascolto particolarmente intensa.

Insieme al canadese saranno sul palco Martin Bentz (cello), Adam Zolynski e Jansen Folkers (violoncello), Ingmar Süberkrüb alla viola, e Joe Flory alla batteria.

 

Di seguito vi riportiamo un concerto integrale ripreso da La Blogothéque alla Galerie de la Bibliothéque di Versailles, un piccolo assaggio dello show a cui potrete assistere tra qualche giorno: l’estro di un pianista eclettico e divertente, intrecciato alle impeccabili esecuzioni del Kaiser Quartett, in uno dei tanti scenari parigini d’eccellenza a cui ci hanno abituati Vincent Moon e soci.

Buon ascolto.

A cura di Mattia Sofo

 


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