Milano Music Week X Music Hub 4.0 – 23/11/18

In una fredda e piovosa giornata d’autunno ci siamo fatti scaldare dalla musica di giovani artisti emergenti, ospiti dell’evento Music Hub tenutosi in un piccolo locale milanese.

Tante sono state le occasioni offerte dalla Milano Music Week, che ha permesso a molti musicisti e cantautori italiani di far sentire la propria voce: noi di RadioBocconi ne abbiamo conosciuti tre, durante un pomeriggio di live sessions ed interviste. Tra produttori e compositori, ci siamo fatti spazio nel backstage dell’evento dove abbiamo avuto la possibilità di intervistarli uno ad uno: Friz, rapper veneto, è il primo che incontriamo, seguito dalla frizzante cantautrice Miglio e dal giovane Gente. Ognuno di loro appartiene a generi musicali diversi, presenta il proprio singolo ed è protagonista di una performance dal vivo registrata direttamente nel locale.

Friz ci racconta di come gestisce la sua vita di tutti i giorni, tra un turno al ristorante, la preparazione della sua tesi universitaria e una sessione con il suo producer Fed Nance, con il quale collabora ormai da due anni e ha realizzato anche il suo ultimo brano “Tokyo”. Ci descrive questo pezzo come il risultato di stimoli culturali e vicende autobiografiche, incorniciato da una base di chitarre storte e tastiere a 8 bit. La selezione di questi strumenti è basata su una scelta di estetica musicale, condivisa dalla coppia di autori, provenienti da realtà stilistiche diverse che si sono unite grazie ad una commistione di generi.

Ci raccontano anche del ruolo fondamentale che ha avuto l’immaginario britannico nelle loro produzioni e del desiderio di far uscire a breve un nuovo singolo, che sperano farà parte di un futuro EP.

Riusciamo, infine, ad assistere alla loro live session, costellata da brani inediti e improvvisazioni, nei quali Friz e Fed mostrano al pubblico presente tutta la loro sintonia e capacità.

 

Fra le accoglienti mura del backstage, Miglio è pronta a raccontarci di più di lei, fra ricordi del passato e progetti futuri: le sue più grandi influenze musicali risiedono nei brani dei Nirvana, i quali l’hanno spinta ad imboccare questo percorso, inizialmente intrapreso grazie alle lezioni di chitarra impartite dal padre sin dai 13 anni.

Nel suo ultimo singolo “Uomini Elettronici”, nel quale risuonano le venature rock che l’hanno cresciuta fuse con altri stili e sonorità dissonanti, esprime il suo punto di vista sulla società odierna, in cui la ricchezza di tecnologia ha rimarcato la solitudine dell’uomo.

Aggiunge, poi, qualcosa sulla sua etichetta discografica INRI, dove ha conosciuto una famiglia di artisti con la quale condividere, in totale libertà, tutte le sue idee musicali, e nella quale ha trovato un contesto lavorativo molto confidenziale e diretto.  Gli chiediamo, infine, quale è il suo obiettivo come artista, e ci risponde con una semplicità disarmante: suonare ed emozionare.

 

Gente arriva per ultimo, ma riusciamo comunque a rubarlo alla sua band per fargli qualche domanda prima della sua live session. Ci spiega come nel suo ultimo singolo intitolato “Genere” ha voluto superare una categorizzazione che ritiene forzata all’interno dell’industria musicale tipica della realtà bolognese. La prima parte del brano, definita “pop mainstream”, è seguita dalla seconda “rap” in maniera tale da farci notare, nel concreto, come porta avanti la sua filosofia di accostare una matrice rap a contesti musicali sempre diversi.

Ha collaborato con il produttore Parix Hilton su tre brani, mentre “Genere” è frutto di una sua totale e personale produzione. Si rivela un artista autodidatta, stregato dalla musica fin da quando è entrato in contatto con il mondo hip hop di cui cita Ghemon, e in particolare la sua canzone “Fantasmi pt.2” grazie alla quale ha capito che voleva fare della musica il suo progetto di vita.

Gente si definisce un “parolaio”, e ci racconta che la scelta del nome d’arte rappresenta la sua volontà di voler mandare avanti la musica piuttosto che l’immagine di sé come artista.

Il giovane musicista esordirà anche su Spotify con il suo ultimo brano il 4 dicembre, descrivendolo come un cambiamento importante per la sua carriera in quanto simbolo di un “passo in avanti” sia dal punto di vista del suono che della scrittura, ma senza rivelarci altri dettagli e lasciandoci un po’ di suspense.

 

 

Ilaria Baldini
Edoardo Gammaraccio