Myths of the near weekend – Chapter 3
Scritto da BocconiADMIN il 28 Ottobre 2016
Benvenuti a questo episodio di Myths Of The Near Weekend, la nostra rubrica settimanale dedicata alla nuova musica e ai tesori da (ri)scoprire, per tenervi belli impegnati durante questo weekend lungo. “Settimanale”, appunto, anche se venerdì scorso abbiamo sgarrato, causa sessione d’esami frizzante e festeggiamenti ancor più debilitanti.
Nuova musica, dicevamo. Nelle ultime due settimane sono successe un sacco di cose, ve ne porgiamo un riassunto:
- Iron & Wine, Time After Time: cover della celeberrima hit di Cyndi Lauper fatta dall’indie folkster Sam Beam, a.k.a. Iron & Wine, utilizzata in una pubblicità di McDonald’s risalente alla scorsa estate: gli ingredienti per una “trashata” di livello ci sono tutti. E invece la cover è pure carina. Da oggi rilasciata ufficialmente su Spotify.
- Empire Of The Sun, Two Vines: l’eccentrico duo electro-pop australiano torna oggi con il terzo album, dopo aver rilasciato tre singoli. Vediamo se sono in grado di farci “walking on a dream” ancora.
- Thegiornalisti, Completamente Sold Out: il nuovo lavoro di Tommaso Paradiso e compagni è sulla bocca di tutti. Ha diviso i fan di vecchia data, che forse si ritrovavano di più in Fuoricampo o Thegiornalisti, vol. 1, però ha certamente saputo catturare l’attenzione e tirare fuori l’”ultimo vero romantico” in ognuno di noi.
- Boosta, La Stanza Intelligente: Boosta (Davide Dileo) ha appena debuttato da solista, a pochi giorni dalla nuova uscita discografica del compagno di merende Samuel Romano. Il primo album del poliedrico tastierista dei Subsonica si lascia alle spalle le tendenze elettroniche degli ultimi anni per abbracciare un pop “onesto” (come definito dallo stesso artista).
- Ex-Otago, Marassi: spesso dimenticati dai nomi più altisonanti del panorama indie italiano, i nostri amici Ex-Otago hanno tirato fuori dal cilindro un gran disco, da ascoltare tutto d’un fiato.
- Justice, Alakazam !: Il duo francese di musica elettronica (spiacenti, non stiamo parlando dei Daft Punk) è tornato con un pezzo incalzante da sparare a palla.
Come sempre, e non da ultimo, abbiamo pensato ad un paio di chicche per voi:
- sleepmakeswaves, …And So We Destroyed Everything: post-rock di qualità, hanno sfornato tre album uno più bello dell’altro. Questa è la title track del primo LP, un viaggio di 12 minuti che vi porterà ovunque. Ascoltateli.
- The Smiths, I Know It’s Over: Trent’anni fa i The Smiths, i 4 patriarchi del rock di Manchester, pubblicarono The Queen Is Dead, uno dei dischi inglesi più belli di sempre. I Know It’s Over è una traccia di rara bellezza: la poesia scritta da Morrissey riesce ad essere triste e ironica, e tale è l’intreccio di chitarre architettato dall’ex amico Johnny Marr. Un capolavoro anni ‘80 di una delle band più influenti della storia della musica moderna.
A venerdì prossimo,
Luca Stanus Ghib e Antonio D’Amato