Primavera Sound 2017 – Giorno 3
Scritto da BocconiADMIN il 3 Giugno 2017
Ieri è stata un’altra giornata fantastica al Primavera Sound di Barcellona.
Alle 18.25, sul palco adidas Originals, di fronte al mare, bella esibizione dell’italiano Iosonouncane.
La sua musica è un’incrocio tra pop, elettronica sperimentale e pischedelica, e il pubblico sembra gradire molto, anche per via delle ritmiche coinvolgenti. Ho adorato l’esecuzione di “Buio”.
Intanto si sparge la voce che i Mogwai terranno uno show a sorpresa sul palco Bacardi al Primavera Bits.
Non possedendo il dono dell’ubiquità, mi tocca scegliere, e scelgo di andare al Ray-Ban Stage per il concerto di Sampha. L’artista londinese scalda il pubblico variando il suo repertorio tra dance elettronica e pezzi da pelle d’oca alla tastiera che mettono in luce la sua anima soul e R&B. Grande partecipazione della folla su pezzi come “Plastic 100°C”, “Blood on me” o “Incomplete kisses”. Pubblico che poi si emoziona su una commovente versione di “(No one knows me) like the piano”.
Giusto il tempo di cambiare palco, e sul Mango Stage arriva l’attesissimo Mac DeMarco.
Mentre la band sale sul palco, i monitor riprendono il batterista che si toglie una vestaglia, rimanendo completamente nudo, per poi accomodarsi alla batteria. Da uno come Mac, ci si può aspettare di tutto. E infatti scherza spesso tra un brano e l’altro, è in forma. Si parte con la mitica “Salad Days”, poi alterna brani vecchi a quelli dell’ultimo lavoro, “This old dog”. La musica di Mac è sempre più bella, incredibilmente romantica e profonda, e allo stesso tempo scanzonata. Spettacolare esecuzione di “One more love song”, brano dalle tonalità jazz, che dà occasione al tastierista di esibirsi in un solo degno di nota. Poi tutti a cantare insieme “My kind of woman”, “Moonlight on the river” e “Chamber of reflection”. Gran finale con “Still together” che si prolunga nei deliri del chitarrista che se la suona da solo per po’ mentre Mac dà spettacolo, sale sulle casse, si spoglia, balla. Finisce così il concerto, con il batterista che si alza fiero, e Mac in mutande con il microfono tra le chiappe. Meno male che ce n’è ancora di pazzi così in giro, capaci di suonare musica di qualità in modo estremamente divertente. Qui trovate la setlist.
Pochi minuti di pausa, poi sul palco di fronte, si esibiscono gli XX.
La folla è immensa, loro aprono con “Say something loving”. Pubblico intento a ballare per tutta la durata del concerto, che fila via liscio, anche grazie a momenti molto emozionanti in cui la band ha ringraziato tutti i presenti. Chiudono con “On Hold”, “Intro” e “Angels”.
Nel frattempo sul Pitchfork Stage si conclude anche lo show degli Swans.
E di nuovo sul Mango Stage, è il turno dei Run The Jewels. Il duo hip hop statunitense si scatena e il pubblico anche, impossibile non farsi coinvolgere.
Per chi ha ancora piedi, c’è il set di Jamie XX, che si conferma uno dei migliori disc jockey in circolazione.
Anche ieri sera dunque grande intensità.
Stasera è l’ultima, almeno per me, domani il festival continuerà in giro per la città.
Aspettando di vedere che combinano gli Arcade Fire, farò un ultimo giro in centro. Di loro domani, vi scriverò da Milano.
Mattia Sofo