Recensione Brunori Sas @ CarroPonte – 30/06/2017

Scritto da il 3 Luglio 2017

Ci aveva già meravigliato all’Alcatraz, e dopo il tour nei club sold out praticamente ovunque. L’appuntamento al CarroPonte era d’obbligo.

Lo avevamo visto aggirarsi per il Magnolia durante il MI AMI, allo show di Lucio Corsi.

E’ proprio lui ad aprire, con i suoi capelli lunghi, la sua Hummingbird, e le parole che fluiscono come strane poesie. Suona una manciata di pezzi, chiude con l’inedita “Onde” che aveva suonato ai nostri microfoni in studio, e che ci incanta tutte le volte.

La Brunori Sas sale sul palco in orario, e attacca con “La verità”, come qualche mese fa. Brano che il cantautore confessa, non riesce mai a godersi per via dell’ansia dell’apertura, motivo per cui lo risuonerà in una versione al piano, all’inizio del “vero bis”.

La scaletta è leggermente variata, “Come stai” arriva subito ed è sempre dedicata al padre. Poi carrellata di brani da “A casa tutto bene”, e di nuovo i pezzi forti: “Lei, Lui, Firenze”, “Kurt Cobain”, c’è anche il tempo per una breve versione di “Black in Black”. Sì, quella degli AC/DC. Un Brunori che si lascia andare e si fa un po’ rockstar, anche quando suona “Rosa”. Il bis è la ciliegina sulla torta dell’ennesimo concerto riuscito, numerosa la folla accorsa a Sesto San Giovanni. Così scivolano via, tra il calore del pubblico, “Guardia ‘82”, “Canzone contro la paura”, e la chiusura meravigliosa con “Secondo me”.

Brunori più volte emozionato sul palco, si conferma uno dei cantautori di riferimento, per gente di tutte le età, in grado di coniugare la sua ironia e la poesia dei suoi testi, con l’intesa vincente dei musicisti che lo accompagnano da anni, e che si sente, suonano come una famiglia.

Anche al CarroPonte, tutto bene.

Alla prossima Darione.

 

Mattia Sofo


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