Bocconi di Calcio @ San Siro: Milan – Hellas Verona
Scritto da BocconiADMIN il 15 Dicembre 2015
In un freddo pomeriggio milanese il Milan affronta a San Siro l’ultima della classe, l’Hellas Verona. Ci concediamo un selfie con Leone di Lernia nel prepartita e dichiarandoci di Radio Bocconi lui ci cambia il nome alla sua maniera con mimo incluso, ma non difettando di autoironia accettiamo volentieri.
Inizia bene l’Hellas grazie ad un rimpallo davanti all’area, Ionita sbuccia però il tiro al volo da ottima posizione. All’11’ Toni viene anticipato da Alex di testa su cross di Sala e il Verona colleziona così già il suo quarto corner. Ma la bestia rossonera si risveglia presto e al 18’ un’accelerazione di Montolivo libera Niang solo in area di rigore sulla destra: il francese però calcia alla sinistra del portiere Gollini. Il Milan spinge e la partita si ravviva, anche i 27.497 di San Siro (incasso totale di 641.690,67 €) si scaldano un po’, tranne Gigi Marzullo che fa la telecronaca per Quelli che… nella fila sopra di noi. È degno di nota il triangolo ad alto tasso tecnico fra Bonaventura (sempre il migliore nel Milan), Bacca di tacco e di nuovo il Jack rossonero che però un po’ defilato in area calcia fra le braccia del portiere scaligero. Viviani invece, nazionale under 21 di belle speranze proveniente dalla Roma, è il migliore dell’Hellas, e su una sua punizione, arte in cui è laureato, dalla trequarti, Pisano di testa sul secondo palo non centra il bersaglio per scarso equilibrio. Il primo tempo si chiude senza recupero e il tè caldo è d’obbligo per tutti.
Alle 16.03 l’arbitro Valeri (impeccabile la sua direzione) da il via al secondo atto, ed è di nuovo Ionita ad aprire le danze tuffandosi di testa con perfetta coordinazione su cross del vivace Siligardi: è una di quelle parabole da brividi con Donnarumma fermo, però fuori. Ma il Milan non ci sta proprio: su rinvio maldestro di Marquez, non più quello di Barcellona, Niang stoppa di petto al limite e serve orizzontalmente Luiz Adriano che al volo, con un geniale tocco morbido, libera Bacca solo davanti al portiere spiazzando tutti i difensori: il colombiano colpisce il pallone di mezzo esterno destro e batte Gollini per l’1-0, che però non dura più di cinque minuti. Infatti sulla sciabolata di Wszolek in area Toni fa una bellissima sponda di petto per Greco che si inserisce come un treno in corsa dalle retrovie, diffondendo il panico nella difesa. De Jong la risolve stendendolo sul dischetto. Rosso e rigore che Toni realizza per l’1-1. Che mazzata per il Milan, che però ha una reazione d’orgoglio e pur in dieci, domina da qui alla fine e proprio agli sgoccioli della partita il tiro al volo di Bertolacci non lontano dal sette su respinta di Gollini da corner e l’imbucata dello stesso per Bonaventura il cui tiro viene smorzato dallo stesso portiere del Verona con attimi thrilling nell’area, strozzano in gola l’urlo dello stadio.E così alla fine questo si tramuta in fischi pesanti. Ma è stata una partita divertente, vista da un non tifoso. 1-1 il finale.
Seguiamo le conferenze stampa di Mihajlovic che è incazzato come al solito e di Del Neri che, punzecchiato da un giornalista sui consigli da dare al collega serbo in difficoltà visti i suoi precedenti “fallimentari” con Juve e Roma, se la ride e dice di credere sempre di più alla salvezza del Verona. Intercettiamo poi Greco, che si è conquistato il rigore, in mix zone e gli chiediamo perché non hanno provato a vincere viste le praterie concesse e lui risponde che erano stanchi.
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Viva il football, sempre.
Francesco Braschi