Cara Jess Glynne, non c’è altro luogo in cui saremmo voluti essere

Scritto da il 22 Marzo 2016

Se la bellezza di un concerto si misura in movimenti di bacino e ginocchia, possiamo sicuramente affermare che la performance di Jess Glynne sia stata un successo.

La serata è incominciata con la commovente apertura di Shari, talentuosa tredicenne appena affermatasi grazie al talent Tu si que vales e alla sua meravigliosa cover di The sound of silence. Lo show da quel momento in poi non è mai calato di tono. L’artista britannica è infatti riuscita a focalizzare l’attenzione sul palco e su di sé, senza mai cadere nell’eccessivo e nel già visto.

Già calda dal primo pezzo –Ain’t got far to go-, l’atmosfera si è infuocata con Rather be, per poi diventare esplosiva con Not letting go. Con riferimento al mood, non si può non menzionare l’intera band e le coriste che la protagonista è costantemente riuscita a valorizzare.

Jess è riuscita anche a commuoverci interpretando My love e poi riportando alla memoria la sua musa, Amy Winehouse, con una cover degna del nome di Tears dry on thier own. Al tempo stesso, però, anche il pubblico è stato capace di rapire e compiacere l’interprete, cantando -e urlando- sulle note di Take me home.

Durante l’intera performance, l’artista ha inoltre mostrato la sua anima soul and R&B, resa evidente anche dall’interpretazione di pezzi come Don’t be so hard on yourself e Real love, i quali potrebbero apparire estranei al genere.

Il sorprendente finale con Hold my hand ha portato a urlare e ballare ancor di più un pubblico estremamente eterogeneo, in cui adulti si mescolavano ad adolescenti e universitari.

Nonostante tutto, la semplicità e l’eleganza – fil rouge di tutta la serata – sono ciò che realmente portiamo a casa, insieme alla consapevolezza di aver ascoltato un’artista a tuttotondo e dalla maturità inaspettata. 

Non possiamo, quindi, che augurare all’emergente Jess Glynne tanti altri -meritatissimi! – successi.

A cura di

Domenico Scarpelli 

Marco Villa

 

Scaletta:

Ain’t Got Far to Go

Real Love [Clean Bandit]

Rather Be [Clean Bandit]

Home

Love Me

Gave Me Something

Not Letting Go

It Ain’t Right

Why Me

Bad Blood

My Love

Tears Dry on Their Own [Amy Winehouse]

Take Me Home

You Can Find Me

No Rights No Wrongs

Don’t Be So Hard on Yourself

Encore:

Right Here

Hold My Hand


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