Una settimana da Sziget
Scritto da BocconiADMIN il 7 Giugno 2018
Sull’Island of Freedom (nome commerciale dell’Isola di Obuda) la parola d’ordine è sempre la stessa: varietà. Di anno in anno, realtà sempre più eterogenee si mescolano in un’esplosione artistica e culturale della durata di sette giorni.
Ad attrarre il maggior numero di visitors sono sicuramente i principali performer della lineup e, anche per chi non fosse particolarmente navigato e istruito sui tanti nomi di nicchia presenti, ce n’è per tutti i gusti più uno.
A dominare la flotta di palchi allestiti per far esibire la miriade d’artisti proveniente da tutto il mondo ci sarà il Main Stage, intitolato al compianto organizzatore dello Sziget Dan Panaitescu, adibito alle performance nei nomi più caldi della manifestazione.
Il mercoledì d’apertura sarà all’insegna del rap anglofono con il britannico Stormzy, pilastro della realtà grime, e la superstar Kendrick Lamar, fresco di Pulitzer e già ospite del concorrente Primavera Sound di Barcellona.
I Gorillaz di Damon Albarn chiuderanno invece gli acts del secondo giorno, in una tornata meno focosa ma ugualmente interessante.
Il venerdì si prospetta come uno dei giorni più pirotecnici, perché sarà la volta di Lana Del Rey, vera reginetta dello Sziget 2018 e principale asset promozionale dei sette giorni, vista la mole di fans europei che organizzerà toccate e fughe in terra ungara solo per godersi la cantautrice
Il weekend porterà con sé la nuova sensation del pop inglese Dua Lipa, fresca di esibizione nell’intervallo della Finale di Champions League a Kiev, ma anche una vecchia quercia come l’ex Oasis Liam Gallagher e gli stimatissimi Mumford and Sons, stelle della scena alternative inglese.
Dopo tante emozioni in analogico, è giusto spostarsi sulle star dell’elettronica che calcheranno il palco più ambito: i Clean Bandit apriranno le danze di mercoledì, mentre Kygo e la sua tropical house avranno un ruolo predominante nella resa degli ultimi giorni di festival.
Gli Arctic Monkeys saluteranno il pubblico nell’ultima esibizione sullo stage principale, che non sarà l’unico teatro a cui faremo attenzione nella sette giorni di Budapest: occhi puntati su Scarlxrd (artista trap con un vissuto da youtuber) e Desiigner, figlioccio di Kanye West noto in tutto il mondo per la sua ‘Panda’.
A tenere alta la bandiera italiana sull’Europe Stage saranno il cantautore indie Motta e il rapper torinese Willie Peyote, che proporrà certamente qualche brano del suo ultimo album Sindrome di Toret.
Tanta, tantissima carne al fuoco in una meravigliosa cornice come quella dell’Island of Freedom.
La prossima edizione dello Sziget Festival stregherebbe persino il maghetto Harry Potter: citando quest’ultimo, ce ne sarà per tutti i gusti… più uno.